PROGETTO DI RISTRUTTURAZIONE E FRAZIONAMENTO DI EDIFICIO OTTOCENTESCO A FIRENZE

Edificio di origini ottocentesche, situato lungo via Faentina.

Con A. Bottoncetti, G.Bravi, M.C.Lupi

L’immobile fa parte del tessuto edilizio “extraurbano” adiacente alla città, sviluppato intorno alla metà dell’Ottocento lungo le vie Faentina e Bolognese, ampliatosi ulteriormente in seguito alla realizzazione, tra il 1870 e il 1890, della nuova linea ferroviaria Faentina lungo la valle del Mugnone. E’ questo il periodo in cui si suppone sia stato costruito il fabbricato oggetto dell’intervento che ha inglobato un preesistente annesso agricolo. Il progetto si propone di mettere in luce le fasi di formazione del fabbricato, valorizza i caratteri originari della struttura e delle sue caratteristiche tipologiche.

L’intero immobile fa parte di quel tessuto edilizio extraurbano adiacente alla città, già sviluppato intorno alla metà dell’Ottocento lungo le vie Faentina e Bolognese, ampliatosi ulteriormente in seguito alla realizzazione, tra il 1870 e il 1890, della nuova linea ferroviaria Faentina lungo la valle del Mugnone. E’ questo il periodo in cui si suppone sia stato costruito il fabbricato oggetto dell’intervento che ha inglobato un preesistente annesso agricolo. Nel corso degli anni anni l’edificio ha subito numerosi cambiamenti, in particolare determinanti modifiche nella disposizione interna sono state effettuate intorno agli anni ’50, quando una delle due abitazioni ha subito un cambio di destinazione ed è stata ampliata verso il resede con l’aggiunta di un corpo estraneo al resto del fabbricato, inizialmente destinata a laboratorio chimico, in tempi più recenti a laboratorio fotografico. In quegli anni sono stati realizzati i numerosi interventi che hanno modificato la configurazione ottocentesca dell’edificio in particolare nella parte retrostante ed in modo particolare sulle strutture interne. 

Il progetto è finalizzato a ricostituire le due unità immobiliari originarie attraverso una serie di interventi che mirano al risanamento dell’intero immobile, con la realizzazione di nuovi solai per poter utilizzare anche gli spazi del sottotetto, la creazione di un cavedio per mezzo di un taglio realizzato sulla copertura con la duplice funzione di areare ed illuminare maggiormente le zone centrali dell’abitazione e ridare luce e nuova vita alla facciata posteriore ottocentesca che risultava totalmente oscurata dall’intervento di modifiche effettuato negli anni ’50 ed una serie di opere necessarie alla nuova distribuzione interna prevista per i due appartamenti che vi sono stati realizzati.