Posto nel quartiere d’Oltrarno in Firenze, davanti ad uno degli accessi monumentali di Boboli, tra via Romana, via Santa Maria e via dei Serragli, il fabbricato, ex Monastero delle terziarie domenicane di San Vincenzo d’Annalena, è conosciuto come Casa di Annalena.
Si tratta di un complesso d’interesse rilevante sia dal punto di vista storico che da quello architettonico-urbanistico per questa parte della città.
Nel 1919, il secondo e terzo piano del palazzo furono trasformati in albergo dalla famiglia Calastri-Rossoni e prese appunto il nome di “Pensione Annalena” diventando in breve tempo un punto di riferimento per viaggiatori e stranieri, poeti e musicisti.
Per quanto riguarda la facciata principale del palazzo, presenta un disegno che rimanda a un contenuto gusto neoclassico: è organizzata su cinque assi per tre piani più un mezzanino, è inquadrata dai due assi laterali che sono profilati da pilasti con capitelli ionici.
Più articolato il fronte che guarda al così detto giardino d’Annalena (accesso al numero civico 36), con al terreno spazi porticati. Sul fronte è una lapide posta del Comune nel 2004, che ricorda come qui, per oltre vent’anni e fino alla morte nel 1975, abbia vissuto il musicista Luigi Dallapiccola.
Oltre alla pensione Annalena, il corpo di fabbrica principale è sede di laboratori artistici, artigianali, studi professionali e residenze.
Il progetto nasce dalla necessità di collocare un ascensore nel fabbricato, idoneo per consentire il superamento delle barriere architettoniche ai residenti dell’intero condominio e soprattutto agli anziani dei piani primo e secondo, oltre agli utenti della storica pensione Annalena.
L’intervento nel suo complesso è stato pensato con un alto livello di reversibilità e, come già detto, cercando di ridurre le opere edili a quelle “essenziali”, escludendo la previsione di grossi interventi di demolizione su parti strutturali quali solai e scale o altri elementi come i controsoffitti voltati caratterizzanti lo storico edificio.
Il progetto attuale prevede la sistemazione del nuovo volume del vano ascensore all’interno della prima corte a sinistra per chi accede all’androne condominiale da via Romana. Per ridurne l’ingombro visivo, il vano ascensore avrà struttura portante in acciaio e sarà rivestito esternamente con lastre in vetro extrachiaro con finitura antiriflesso.