PIANO DI RECUPERO DELLA FORNACE CASPRINI – ANTELLA (FI)

Area collinare prospicente Antella interessata dalla presenza di una Settecentesca fornace adibita alla cottura di laterizi. Il piano, in fase di approvazione definitiva, prevede il restauro dell’antica fornace riutilizzando materiali originali e la creazione di una nuova volumetria totalmente inserita nell’ambiente terrazzato delle colline che circondano Antella, da adibire ad uffici ed esposizione.


Il Piano di Recupero della Fornace Casprini pone grande attenzione a tutte le problematiche di inserimento del nuovo intervento nel contesto collinare di pregio che lo circonda.

Il progetto, di restauro della Fornace Casprini sarà eseguito con i seguenti criteri progettuali come indicato nella relazione di progetto:
– Rispetto dei caratteri costruttivi originari. Nel caso di elementi deteriorati o mancanti saranno ricostruiti come i preesistenti.
– Gli Interventi di modifica saranno finalizzati ad una chiara lettura della evoluzione storica architettonica del Complesso.
– Sarà tenuto in grande attenzione non solo il carattere dell’edificio, di valore storico ed architettonico, ma anche il contesto paesaggistico dove questo è collocato;
– La suddivisione in unità immobiliari sarà fatta tenendo conto degli spazi omogenei per caratteristiche costruttive, volumetriche e funzionali senza modificare, se non per i minimi adeguamenti igienico sanitari, le caratteristiche spaziali e volumetriche del fabbricato.
La destinazione d’uso ad uffici richiesta consente di mantenere molti ambienti nelle condizioni spaziali originarie senza recare danneggiamenti al complesso.

La Fornace ospiterà all’interno di un antico forno all’uopo restaurato un Nucleo Museale e Didattico dedicato alla Cultura ed alla Civiltà del Cotto ed a spazio polivalente da convenzionare con l’Amministrazione Comunale.

Esiste infatti un forte legame storico tra l’attività di produzione di manufatti in cotto e le popolazioni del Comune di Bagno a Ripoli ed in particolare dell’Antella, come attestano i ritrovamenti di epoca romana effettuati nella zona archeologica situata in località Ellera all’ingresso del paese;
Il Museo sarà costituito da un salone posto al piano terra, dal forno in adiacenza alla ex abitazione del fornaciaio e da una sala al piano primo.
Dal salone, ricavato nel portico davanti al forno tramite la bocca del forno si potrà accedere al forno stesso in cui sarà installata una scala completamente staccata dalle pareti, la scala permetterà di raggiungere la sala posta al primo piano.
Il distacco della scala dalle pareti del Forno consentirà, a chi dovrà allestire il Museo, di organizzare uno spaccato di forno da laterizi pronto per la cottura: percorrendo la scala si potrà vedere come si procedeva a “empire”, ossia a disporre i laterizi di vari formati e forme, prima di passare alla cottura.
Nella sala al primo piano si trova uno dei fornetti utilizzato per cuocere il piombo fino a farlo ossidare e che macinato ed impastato con acqua, insieme al tufo, veniva utilizzato quale “vernice” per l’invetriatura di alcuni manufatti (orci da olio, conche da chiaritoio, condutture, ecc.).
Nel salone al piano terra sarà realizzato un wc adeguato ai sensi della L. 13/89 ed anche la scala sarà dimensionata tenendo conto di poter applicare un servoscala con piattaforma o seggiolino.